lunedì 10 maggio 2010

Una magnifica lettera d'amore

Guardate queste copertine; inquietanti, vero?






















Ebbene dietro queste figure macabre e oscure si cela una delle più belle lettere d'amore mai scritte, e il suo autore, con questa opera, ha saputo ritagliarsi un posto nella storia. Sui dischi in sé dirò solo che: sono album di musica metal; sono parte di un'unica storia che si dipana in tre capitoli nell'ordine "The Scarecrow" - "The Wicked Symphony" e "Angel of Babylon"; l'autore di musiche e testi è Tobias Sammett; in ciascuno di questi album si alternano una folla di ospiti, sia cantanti che strumentisti.

Detto questo, la vera forza di questi dischi non sta in singole canzoni, molte delle quali comunque decisamente notevoli, ma proprio nell'insieme completo dell'opera stessa che, in sé, riassume sia negli ospiti che nei vari pezzi, tutto quello che il mondo hard'n'heavy ha espresso nei suoi ormai 40 anni di storia. L'altra costante di questi dischi è proprio Tobias Sammett che duetta in ogni pezzo con uno o più ospiti differenti e lo fa con un trasporto assoluto, sintomo di un sincero omaggio a quella musica che ama e quegli artisti che hanno saputo far evolvere la scena lungo quattro decadi di vita che viene impreziosito dal fatto che ad ogni singolo ospite viene affidata una canzone in modo tale che l'ospite in questione si trovi quelle atmosfere e quegli stilemi che lui porta avanti nella sua carriera.

Raramente ho visto e sentito un omaggio così schietto e sincero, ed è per questo che terrò questa trilogia tra le perle della mia discografia.

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